venerdì 4 marzo 2011

Il cigno nero


Uno dei film più inquietanti che mi sia mai capitato di vedere. Probabilmente se l'avessi visto con mia madre, avrebbe trovato assurde analogie con il terribile "Arancia meccanica" e, come trent'anni fa, avrebbe abbandonato inorridita e sconvolta la sala. Invece mi sono portata dietro Luigi, suo malgrado.
La trama non sto qui a raccontarvela, prima di tutto perché è il classico film aperto a diverse interpretazioni: ognuno potrebbe farsene una propria vedendolo e quindi perché togliervi questo piacere? In secondo luogo perché non è quella che colpisce (e stordisce) nel film (e anzi, a ben vedere, sembra anche abbastanza banalotta).
"Il cigno nero" è il classico esempio di film che non saprei se consigliarvi o sconsigliarvi. Per carità, la prova di Natalie Portman è davvero ben riuscita: il suo personaggio è molto complesso, sospeso tra la necessità di raggiungere la perfezione nella sola cosa che le riesca - la danza - forse anche per un senso di rivalsa nei confronti di una mamma onnipresente, e le sue fragilità che rasentano la malattia psichiatrica. Nel complesso, però, posso sicuramente dire che il film non mi ha esaltato e che ho trovato delle scene assolutamente incomprensibili e addirittura inutili, che rendono un thriller psicologico (quale dovrebbe essere questo) un film splatter. Pur entrando in sala senza conoscere nel dettaglio la trama, dopo pochi minuti dall'inizio comincia ad avvertirsi un senso di inquietudine che tende a crescere man mano che la storia va avanti, fino ad arrivare al tragico epilogo finale, forse inaspettato (o forse no).
Insomma, da una parte vorrei che lo vedeste così poi potremmo discuterne insieme, dall'altra mi sento di dirvi di non andare. Soprattutto per quelli che, come me, non hanno uno stomaco che regge certi colpi...

2 commenti:

Tiziana ha detto...

Gab ed io abbiamo visto Il Cigno Nero la prima sera. Diversamente da Luigi, Gabriele non vedeva l'ora di vederlo. A noi è piaciuto molto, siamo d'accordo nell'affermare che finalmente abbiamo trovato un film sul tema "danza" di nostro gradimento! Ho apprezzato i colpi di scena, i giochi con gli specchi etc etc... Insomma dobbiamo discuterne meglio!!

Luigi ha detto...

Anche io non vedevo l'ora di vederlo! Solo che ora non voglio più vederlo...
Penso che la parola "inquietante" sia quella più adatta a descrivere il film, insieme a quella "disturbante". Non è tanto la violenza a colpire (per quanto sia fuori luogo e decisamente evitabile), quanto il clima generale che avvolge tutta la storia. Io ho trovato terrificante il personaggio della madre, non so voi...

Cmq la Portman è bravissima. Questo film è la conferma che, per vincere un Oscar, devi davvero fare ruoli estremi.

 
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