martedì 21 dicembre 2010

Natale a Rio

(rivendico il copyright del titolo di questo post, nonostante possa sembrare il titolo di un vecchio cinepanettone)

(Riofreddo innevato)


Tra poco più di 48 ore mi ritroverò nel Paesello ricoperto di neve. Già di per sé l'idea non è molto allettante, almeno per me e per il mio essere cronicamente freddolosa. Si è aggiunta però anche un'altra straordinaria notizia: il freddo eccezionale di questi ultimi giorni ha fatto gelare l'acqua nei tubi e dovremo quindi fare i salti mortali per lavarci, cucinare... bello, no? Ci si potrebbe quasi fare un reality, di quelli che vanno di moda adesso, dove la gente deve dimostrare di sapere vivere in condizioni estreme, adattandosi. Va bene, vi farò sapere al mio ritorno come me la sono cavata.

Se non altro almeno quest'anno ha nevicato nei tempi giusti, mica come quell'anno in cui nevicò a Pasqua, a metà aprile (!), e don Piero durante la messa se ne uscì dicendo cose tipo "Buon Natale!" o "Se vi addormentate faccio suonare le zampogne!". (Don Piero è solo uno dei personaggi riofreddani. Ora che ci penso potrei proprio scrivere un post al riguardo...)



(Arco di Via Valeria innevato)



(Tetti di Riofreddo)

[Comunque bisogna ammettere che la neve ha sempre il suo fascino. Credo soprattutto per noi che non siamo abituati a starci a contatto e che non ne subiamo i disagi, conservando una visione romantica della cosa e fermandoci imbambolati davanti alla finestra ogni volta che cade qualche fiocco. Che ne pensate?]

Ditemi, ditemi: voi che farete durante queste feste?


Concludo questo post stranamente autobiografico augurandovi un Buon Natale e buone feste in generale (anche se magari prima di Capodanno ci riusciamo a vedere)...



(tanto per rimanere in tema neve...)

3 commenti:

matteo ha detto...

Che ficata che dovrà esse il tuo Natale...Io non faccio niente di particolare. Sto a casa più dei canonici tre giorni e basta...

Luigi ha detto...

La neve è una cosa che mi fa letteralmente scapigliare. E' come dici tu: ne siamo affascinati perché non ne subiamo i disagi. E perché è una cosa talmente inusuale che conserva un fascino esotico.

Però se c'è così tanta neve a Riofreddo una bella battaglia di palle di neve non ce la toglie nessuno!

fungo ha detto...

ciao valè.
è bella la storia delle fedi di latta oh!
ciao :)

 
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